Miraggi

Tragedie che dovranno accadere

Ghérasim Luca
Sono libero

così da prestare attenzione alle cose attorno a me
con dita tremanti come pioppi, corte come pallottole

strette con forza sul bianco collo della donna

come gli antichi poeti stringevano nei loro consueti slanci d'amore per la natura

fiori — pecore — prati e stelle

i poeti d'oggi, poeti con dita tremanti come pioppi e corte come pallottole

hanno tutti a casa un collo bianco di donna da strangolare

la chiarezza con cui poi percepiremo le cose attorno a noi è così necessaria

e la loro lingua viola, che stupido spettacolo.

Ed ora che siamo liberi, la nostra passeggiata per le strade diventa talmente importante che possiamo dire:


le donne d'oggi sono più raffinate e più provocanti

i signori sono più sorridenti

e le nostre tasche di solito cariche di caramelle e pezzi di carta contengono pietre di tutte le dimensioni.

Simultaneamente a noi altri uomini prendono a passeggiare pei grandi viali della città


hanno dita bianche grasse come fette di lardo, dita che tengono nelle tasche
ripiene dell'ultima foto delle loro ragazze e di fazzoletti zuppi.

I poeti di oggi, poeti con dita tremanti come pioppi e corte come pallottole

i poeti con tasche piene di sassi di tutte le misure

devono sapere che l'unica difficoltà è sfondare la prima vetrina incontrata sui grandi viali

affinché tutte le altre vetrine si frantumino da sé

proprio come basta spegnere la prima stella affinché tutte le altre si spengano da sé.

Mi scuso per il paragone con le stelle, poeti,

è solo un ricordo dei tempi
 antichi
quando andavo in estasi davanti agli alberi in fiore e mi sentivo mancare ad ogni levar del sole.

I poeti di oggi, poeti con le dita tremanti come pioppi e corte come pallottole


possono scagliare le loro pietre contro il paragone con le stelle

sarà probabilmente la prima vetrina sfondata

poi tutte le altre vetrine si frantumeranno da sé.

 

[1933]