Brulotti

A pochi metri…

 
La notte del 16 marzo 2016, un'automobile-ariete ha sfondato le porte d’ingresso dell’Istituto di Patologia e di Genetica a Gosselies, in Belgio. Successivamente, gli autori hanno appiccato il fuoco al veicolo all’interno dell’atrio, nella parte centrale dell’edificio. Il pianterreno appare distrutto e il fumo spesso ha invaso tutti i piani del palazzo.
 
A parte il fatto che si tratta di un importante centro di ricerca sulla genetica in Belgio, dove alcuni ricercatori possono disporre di vari macchinari per analizzare la materia genetica, studiare il DNA, sviluppare tecnologie di microbiologia e di biologia molecolare (settori-chiave nell’avanzata scientifica verso un mondo sempre più sotto controllo), l’Istituto era anche responsabile, da molti anni, dell’analisi criminalistica del DNA. Qualche anno fa l’Istituto ha creato un’altra filiale, proprio accanto al suo edificio di Gosselies — Bio.be — destinato ad occuparsi delle analisi giudiziarie. Il direttore dell’Istituto si è affrettato a precisare che l’attività di Bio.be è destinata a fermarsi, nonostante una rapida ricerca sul Moniteur Belge [Gazzetta Ufficiale belga] ci informi che Bio.be è stato riconosciuto il 25 giugno 2015 come laboratorio per le analisi giudiziarie del DNA. Il direttore ha d’altronde ricordato che «l’IPG ha già subito nel 2001 e nel 2003 due incendi criminali di notevole ampiezza in relazione alla presenza del suo servizio di criminalistica».
Ricerca e repressione vanno mano nella mano.
Il Moniteur Belge ci fornisce anche le seguenti informazioni dei laboratori riconosciuti per effettuare analisi sul DNA nel quadro delle inchieste giudiziarie.
«In Belgio, 9 laboratori sono adibiti per eseguire analisi del DNA in materia penale (Moniteur belge, 1 giugno 2004). I dati generati da questi laboratori vengono raggruppati in banche nazionali di dati DNA».
Il sito del NICC (Istituto Nazionale di Criminalistica e Criminalogia) ne riporta l'elenco.