Intempestivi

Fuori legge

Sono 3500 circa i chilometri che negli Stati Uniti separano la Contea di Harney, in Oregon, dalla cittadina di Flint nel Michigan. La prima è un’area di 26.500 km2, ma ha una popolazione che supera di poco i 7.000 abitanti (per dare un’idea, la più vasta regione italiana è la Sicilia con i suoi 25.800 km2 che ospitano 5.000.000 di abitanti). Nonostante quanto si potrebbe pensare, non è affatto una zona desertica. Tutt'altro, è piena di fauna e flora selvaggia. La seconda invece è una città che si trova ad un centinaio di chilometri dalla più celebre Detroit, ha un’area di 88 km2 ed ha circa 100.000 abitanti. Dati i numeri, veniamo al dunque.
Nella Contea dell’Oregon è appena stato arrestato quello che viene definito il leader di una milizia che lo scorso 2 gennaio ha occupato la sede del Malheur National Wildlife Refuge — un’area protetta — in segno di protesta contro la condanna di due fattori accusati di incendio doloso. Sebbene il nome della milizia sia “Cittadini per la Libertà Costituzionale”, ogni paragone con i cittadinisti nostrani è fuori luogo. Quegli esseri poco civilizzati non capiscono per quale diavolo di motivo non possono far pascolare il loro bestiame o andare a caccia sulle terre che abitano. Ottusi ed arroganti uomini in uniforme glielo proibiscono, sostenendo che quelle terre appartengono a tale Governo degli Stati Uniti, il quale risiede dall'altra parte del continente! È quello stesso Governo che giura di difendere la Costituzione con tutte le sue libertà?
Orbene, fra queste libertà — incredibile ma vero — c'è anche quella dell'insurrezione. Qualora il Governo opprimesse i cittadini impedendo loro di vivere in maniera libera e dignitosa, i cittadini sarebbero legittimati ad attaccarlo a mano armata. È, alla lettera, un loro diritto. Ed è esattamente quanto hanno fatto quei miliziani, occupando i locali che fungono da sede amministrativa dell'area protetta ed invitando i rappresentanti del governo a levare le tende. Dopo l'arresto del loro leader, avvenuto nel corso di un conflitto a fuoco che ha registrato una vittima, l'FBI teme che la protesta possa estendersi e diventare sempre più violenta. Bovari zoticoni! Oltre a non essere apprezzati dagli uomini di legge, non sono apprezzati nemmeno dai militanti rivoluzionari i quali non gradiscono i loro discorsi reazionari dal fetore fascista, i loro buffi cappellini da cow-boy, per non parlare della loro smodata passione per le bistecche. Bovari zoticoni, sì!
Meglio andare nella civiltà, meglio spostarsi in quella Flint che sorge su un'area industriale. La natura qui è decisamente meno incontaminata, ma la gente sa come deve comportarsi. A partire dal 2011 i suoi amministratori, sull'orlo della bancarotta, hanno deciso di tagliare i costi dell'acqua potabile. Anziché comprarla a Detroit, dall'acqua controllata del lago Huron, la pescano direttamente dall’omonimo fiume sotto casa. E la qualità non è esattamente la stessa. All'inizio del 2014 si sono verificati i primi casi di avvelenamento: vomito, perdite di capelli, eczemi. Il sindaco raccomanda agli abitanti di bollire l'acqua prima di consumarla. Non basta. Allora, per far piazza pulita dei batteri, a qualcuno viene un'idea geniale: aggiungere cloro. Ma il cloro, oltre all'organismo, intacca le condutture da cui si sprigiona piombo. Bilancio provvisorio, dieci morti. Lo scorso 13 gennaio il governatore del Michigan ha dichiarato lo stato d'emergenza sanitario, imitato tre giorni dopo dal presidente Barack Obama. Nelle strade della civile Flint c'è oggi la Guardia Nazionale a distribuire bottiglie d'acqua.
Come è stato possibile che ciò avvenisse fra l'indifferenza generale (se si esclude un articolo del New York Times del marzo 2015, subito caduto nel dimenticatoio)? Perché Flint è una città povera. E se i poveri possono morire crivellati dalle pallottole della polizia, beh, allora possono anche crepare avvelenati. I poveri non possono permettersi grandi avvocati che vadano in processo contro le autorità. I poveri non hanno contatti con noti giornalisti, intellettuali o star dello spettacolo. I poveri non sono zoticoni, sanno come si vive fra le persone civili: sopravvivono a stento, sempre più a stento, e poi tolgono il disturbo. «Ah, se solo avessero avuto anche loro una bella rete di Comitati!», si lamenta oggi qualcuno. Perché è così che ci si mobilita fra persone civili.
Ecco, mettendo accanto questi due episodi ci viene in mente quanto scritto venti anni fa da un gruppo abolizionista statunitense in un documento che fece un certo scalpore. Pur riconoscendo la prospettiva reazionaria delle milizie, ma disprezzando l'illusione legalitaria della sinistra, i suoi autori scrivevano: «Pensiamo sia stato Dwight Macdonald a dire che ciò che gli dava speranza per il futuro di questo paese era la tradizione di illegalità profondamente radicata... il movimento delle milizie è una ribellione contro il sistema massificante, senza volto e annientatore di anime che sta succhiando la vita alla gente comune in questo paese e in tutto il mondo».
Il titolo di quel documento era Alle Armi! Formate i vostri battaglioni!

[27/1/16]