Brulotti

Parole di un ribelle

Un libro di lotta, tagliente come una lama, non un testo scientifico, come ci si aspetterebbe da Kropotkin. Qui c’è il combattente non il geografo e lo scienziato sociale. C’è l’uomo che ha alle spalle una lunga attività clandestina, un’evasione dalla prigione – fra le peggiori – zarista, e che sta accingendosi ad assaggiare quelle della democratica Francia. Insomma un uomo d’azione. Pur non essendo una lettura direttamente attualizzabile, mutate le condizioni storiche che oggi ci circondano da ogni parte, asfissiandoci e non alimentando le speranze di cui invece questo libro è intessuto, rimane lettura fraternamente fruibile.

Dietro ogni affermazione, più o meno condivisibile che sia, si sente un cuore che batte insieme a quello dei miseri e dei minimi, e anche un dente pronto ad azzannare i superbi cavalcatori della tigre proletaria scatenata (la Comune di Parigi era faccenda di appena dieci anni prima), oltre che l’eterno nemico di sempre, i detentori del capitale, i massacratori di un passato recente e meno recente. I feroci difensori della rivoluzione parigina del 1871 misero al muro in pochi mesi 85 controrivoluzionari (tra spie, provocatori ed altra gentaglia, compreso l’arcivescovo della capitale). Nello stesso periodo di tempo a Versailles fucilarono 17.000 comunardi. Che stupefacente bilancio. Guai a fidarsi dalla bontà d’animo dei borghesi. Quando i cadaveri tappezzarono il muro dei federati, al cimitero di Père Lachaise, le bella gente della città – che durante gli scontri nella zona sud, nei pressi, appunto, del cimitero, si trovava a Bois de Boulogne, ad assistere a un concerto di Johann Strauss – forza trascinatrice della musica – andò a cavare gli occhi dei morti ancora insepolti con i puntali degli ombrelli. In altre parole, è un libro d’azione e per l’azione. Le grandi teorie qui sono solo adombrate di passaggio. Prima di tutto occorre attaccare e distruggere il nemico, espropriare le sue ricchezze e rendergli impossibile la vendetta che ferocemente è innestata da secoli di barbarie nel suo sangue infetto.

 

Pëtr Kropotkin

Parole di un ribelle

pp. 192, euro 10,00

Per richieste:
edizionianarchismo@gmail.com
www.edizionianarchismo.net