Echi

Notizie dal mondo, piccoli frammenti che ci raggiungono. Come dati destinati ad archivi stantii. Oppure come riverberi che potrebbero prolungarsi, ampliandone la portata.

La macchina militarista

I gangli della macchina militarista

30 maggio, Germania. Non tutti lo sanno, ma anche la Telecom e la Siemens, non ultime nei settori delle telecomunicazioni e tecnologico, hanno interessi nell'ambito degli armamenti e della macchina militarista. Così, a Brema, alcuni veicoli della Deutsche Telekom sono stati incendiati; mentre un mezzo della Siemens è stato reso inutilizzabile. 

Non solo astensione

Non solo astensione

10 giugno, Corigliano Calabro (CS). Qualcuno si è recato all'urna prima del tempo, ma invece di votare ha incendiato il portone dell'istituto scolastico scelto come seggio. L'ignoto avrà pensato che il crescente astensionismo, in fondo, non basta.

C'è da spostare una macchina

C'è da spostare una macchina

7 giugno, Grecia. Come al solito la direttrice del più grande carcere del paese, quello di Koridallos, la sera precedente aveva parcheggiato la propria auto sotto casa. Al suo (brusco) risveglio, l'auto non c'era più. Bomba ad alto potenziale. Purtroppo il suo stipendio non la costringeva a dormire nell'abitacolo, ma, in fondo... bisogna sapersi accontentare.

Primavera belga

Primavera belga

Aprile-Maggio, Belgio. Per la ventesima volta dal 2007, gli uffici del partito fascista Vlaams Belang a Gand sono presi di mira. Questa volta gli assalitori usano bombe di vernice.

Nella zona industriale di Anderlecht viene dato alle fiamme un cantiere di una fabbrica in costruzione. La polizia sostiene di aver arrestato l'autore, un ladro di rame.
A Bruxelles le mura ed i monumenti che vengono annualmente costeggiati dai manifestanti della "marcia per la vita" (contro l'aborto) vengono trovati ricoperti di scritte: "aborto libero", "libera scelta", "abortite il papa, il mio corpo è mio"...
Nonostante siano state lasciate con discrezione in un parcheggio privato poco fuori Hasseit,  cinque auto civetta della polizia non sfuggono ad uno sguardo attento: vetri frantumati, carrozzerie graffiate, specchietti retrovisori staccati, gomme bucate...

Rabbia e psiche

Rabbia e psiche

4 maggio, Salerno. I presunti problemi psichici non hanno impedito, ad un detenuto nel carcere di Salerno, di identificare con precisione il nemico. Calci e pugni ad un agente di custodia, che ha collezionato 10 giorni di prognosi. Attendiamo il prossimo gesto di "follia".

"Servi dei padroni"

"Servi dei padroni"

5 maggio, Teramo. "Servi dei padroni" è la scritta trovata sui muri della sede della CISL, dove qualcuno si è introdotto dopo averne sfondato le vetrate a martellate.

Lavoratori!

Lavoratori!

1 maggio, Svizzera. I lavoratori in divisa di Lugano sono stati festeggiati, in serata, dapprima con un lancio di bengala ad altezza uomo, e successivamente con un fitto lancio di sassi e cartelli stradali. Auguri!

Piovono pietre

Piovono pietre

26 aprile, Isola delle Femmine (PA). Nella notte delle grosse pietre sono state scagliate contro i vetri del locale comando di polizia municipale. Alcuni giorni prima, il comnado della municipale di Misilmeri era stato danneggiato da un incendio.

Forme di vita

Forme di vita

26 marzo, Egitto. È bastato tranciare qualche cavo a fibre ottiche sottomarino per colpire il segnale delle telecomunicazioni nel nord del paese, ostacolando le connessioni internet ad Alessandria e in buona parte del Delta del Nilo, oltre che in alcuni paesi africani e asiatici. Alla marina militare, subito mobilitata dall'Egypt Telecom, non è rimasto che arrestare le uniche forme di vita umana rintracciate nella zona, tre sub, accusandoli d'essere gli autori del sabotaggio. 

I ladri

I ladri

27 marzo, Riccione. Gli pignorano l'attività, la moglie lo lascia con due figli piccoli, non ha più soldi per campare, ma lui – a sessant'anni – non si perde d'animo. Rapina una banca, poi una seconda, quindi una terza. Nella prima banca, il Monte dei Paschi di Morciano, prima di dileguarsi coi soldi urla «Siete voi i ladri!». Alla fine viene arrestato, ma senza aver elemosinato briciole di sopravvivenza.

La battaglia della collina

La battaglia della collina

22 marzo, Egitto. Bastoni, machete, pistole artigianali, pietre. Sono alcune delle armi utilizzate dai manifestanti anti-islamisti in una violenta battaglia combattuta alla periferia del Cairo, nei pressi della sede dei Fratelli musulmani. Ostacolati da una barriera di gas lacrimogeni sparati dalla polizia, i manifestanti non hanno potuto raggiungere l'agognato obiettivo, ma alcuni autobus degli islamisti sono stati dati alle fiamme. Intanto i combattimenti si moltiplicano in tutto il paese. Ad Alessandria, a Malhalla, a Tanta, a Port-Saïd, a Zagazig, a Sidi Gaber, a Mokatam... — le sedi dei Fratelli musulmani e del loro partito Justice et liberté vengono assediati, saccheggiati, devastati, incendiati. Senza contare i veicoli della polizia, le prefetture, i commissariati, le sedi istituzionali presi di mira. La rivoluzione egiziana è solo agli inizi.

Senza accompagnatori

Senza accompagnatori

21 marzo, Torino. Qualche sconosciuto è partito da solo, ha dato fuoco al portone della Geo Studio Servizi, studio di architetti che collabora alla progettazione del Tav in Val Susa, e se ne è tornato da solo. 

Bianco e nero

Bianco e nero

10 marzo, Francia. Mentre fiocchi bianchi di neve cadevano copiosi immobilizzando i trasporti e bloccando le strade, i reduci del lavoro non hanno potuto neanche ritemprarsi davanti allo schermo televisivo, rimasto impietosamente nero. Tutta colpa di un incendio appiccato a Plessis-Robinson, nel dipartimento dell'Alta Senna, che ha interrotto le trasmissioni di ben 32 canali televisivi per parecchi giorni.

Tre per uno

Tre per uno

11 marzo, Belgio. In tempi di crisi bisogna trovare le offerte migliori. È quanto devono aver pensato gli anonimi incendiari che hanno preso di mira un edificio di Anderlecht, a Bruxelles, che ospita gli uffici delle multinazionali Siemens (elettrotecnica), Fujitsu (informatica) e Cytec (chimica). Le fiamme che hanno fatto divampare in pochi attimi sono state domate dai pompieri solo dopo oltre quattro ore. 

Calcio alla legalità

Calcio alla legalità

9 marzo, Egitto. Dopo la condanna a morte per 21 tifosi, violenti scontri si susseguono al Cairo, dove vengono assaltati ed incendiati il quartier generale della FederCalcio egiziana e un circolo ricreativo della polizia.

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