Non esiste diritto alla salute

Brulotti

Non esiste diritto alla salute

Ivan Illich
Ciò che viene definita «salute» è oggi fonte di confusione per molte persone. Gli esperti discettano sapientemente sui «sistemi sanitari». Alcune persone credono che senza accesso a trattamenti elaborati e costosi, le malattie dilagherebbero. Tutti si preoccupano per l'aumento della «spesa sanitaria». Si sente anche parlare di una «crisi delle cure sanitarie». Mi piacerebbe dare il mio parere su questi temi.
Prima di tutto, credo sia necessario riaffermare la verità della condizione umana: sto male. Soffro di alcuni disturbi. È certo che morirò. Alcuni sentono il dolore più intensamente, altri sono affetti da disturbi più debilitanti, ma tutti affronteremo ugualmente la morte.

Transportés par le vent

Ostrogoto [fr]

Transportés par le vent

En quête assidue d’ « un équilibre entre responsabilité économique, responsabilité Sociale et responsabilité environnementale», le groupe Agsm de Vérone (Italie) est une entreprise qui affirme avoir quelque scrupule de conscience. Son objectif est évidemment d’obtenir du profit, mais elle veut le faire de manière propre, de manière quasi éthique oserait-on dire. Active dans le secteur de l’énergie, cette société ne veut rien avoir à faire avec le pétrole, le gaz ou le nucléaire. Non Monsieur, « puisque le développement durable est dans l’ADN du Groupe Agsm», sa spécialité sera l’exploitation des prétendues ressources renouvelables. Même le soleil, l’eau et le vent peuvent alimenter la Méga-Machine qui est en train de ravager la planète !

A distance du monde

Ostrogoto [fr]

A distance du monde

Tusais-qui
 
Les saisons changent
les jours sont similaires
divers épilogues
possibles rêves invisibles
routes inconnues
nuits imprévisibles
 
Si la vie a une valeur quantitative, il est évident que la science et la technique deviennent les religions de la domination. Le monde s’arme, progressant vers l’abîme. Aujourd’hui, on admet de façon inéluctable qu’il produise soin et contrôle totalisant contre une maladie incurable. Quelqu’un s’interroge-t-il sur comment la technologie semble à la fois toujours plus à la pointe et incontestable mais en même temps aussi vulnérable ?

Trasportati dal vento

Brulotti

Trasportati dal vento

Assiduo ricercatore di «un equilibrio tra responsabilità economica, responsabilità Sociale e responsabilità ambientale», il gruppo Agsm di Verona è un'impresa che afferma di avere qualche scrupolo di coscienza. Il suo scopo è ovviamente quello di ricavare profitto, ma lo vuole fare in maniera pulita, si potrebbe azzardare quasi etica. Attiva nel settore energetico, questa azienda non vuole saperne di petrolio, di gas o nucleare. Nossignori, poiché «la sostenibilità è nel dna del Gruppo Agsm» la sua specialità è lo sfruttamento delle cosiddette risorse rinnovabili. Anche il sole, l'acqua e il vento possono alimentare la Mega-macchina che sta devastando il pianeta!

La tirannia della flessibilità

Contropelo

La tirannia della flessibilità

«L'uomo moderno si è già spersonalizzato così profondamente da non essere più sufficientemente umano da tener testa alle sue macchine. L'uomo primitivo, affidandosi al potere della magia, confidava nella sua capacità di dirigere e controllare le forze naturali. L'uomo post-storico, avendo a disposizione le immense risorse della scienza, ha così poca fiducia in se stesso da essere disposto ad accettare la propria sostituzione, la propria estinzione, piuttosto di dover fermare le macchine o anche solo di farle girare ad una velocità inferiore»
Lewis Mumford, 1956
 
Riassumere un'epoca, descriverne i tratti generali e distintivi, penetrare nei rapporti sociali che la reggono è forse un'impresa impossibile. Potrebbe persino comportare — come spesso accade nelle opere di storici, antropologi, sociologi e compagnia — di pervenire ad un'approssimazione distorta, a genericità che prescindono dal reale rapporto tra società, comunità e individui. In altre parole, quando si parla della cultura di una data epoca si corre fortemente il rischio di lasciare nell'ombra gli individui che se ne distaccano, che se ne separano, che conducono o cercano di condurre un'altra vita, differente.

A distanza dal mondo

Brulotti

A distanza dal mondo

tusai-chi
 
Le stagioni cambiano 
i giorni sono simili 
vari epiloghi
 
possibili sogni invisibili 
strade inconoscibili
 
notti imprevedibili
 
Se la vita ha un valore quantitativo è ovvio che scienza e tecnica divengano le religioni del dominio. Il mondo si arma, progredendo verso il baratro. Oggi c'è l'ammissione ineluttabile che esso produca cura e controllo totalizzante di una malattia incurabile. Qualcuno si chiede come mai la tecnologia sembra sempre più all'avanguardia e incontestabile ma altrettanto vulnerabile? Qualcosa di invisibile ed impercettibile sta facendo crollare parte del sistema. E dato che questo mondo è basato sulla relazione millenaria fra potere e servitù, noi stiamo cadendo con esso.

La religione del dominio

Papiri

La religione del dominio

due giorni sullo scientismo e le tecnologie di controllo 

 
31 ottobre – 1 novembre 
 
Circolo “Amici del Cels” borgata Morlière – Cels, Exilles (TO) 
 
 
31 ottobre, ore 17 proiezione del documentario 
Fissate le luci, miei cari! di Jordan Brown (2017) 
 
 
1 novembre, ore 17 presentazione del libro 
Contro lo scientismo di Pierre Thuiller, S-edizioni (2020) 
 
 
 
 
a cura de Il cigno nero – https://cignonero.noblogs.org

Anarchici a Marsiglia alla fine del XIX secolo

Brulotti

Anarchici a Marsiglia alla fine del XIX secolo

 
Marsiglia la ladra, Marsiglia la violenta.

Marsiglia impregnata dal sudicio delle sue taverne, dagli abiti lerci dei suoi abitanti dannati.

Marsiglia dai vicoli scuri e oscuri, dai bassifondi decadenti e insidiosi.

Marsiglia, l’anarchica.

Questo l’immaginario scomodo della città più mediterranea di Francia, e in special modo del suo centro storico, eredità medievale, costruito sulla calanque Lacydon, sulla sponda settentrionale dell’attuale Vecchio Porto.

Questi bassifondi, ricettacolo di crimine e di costumi amorali, iniziano ad essere stigmatizzati a partire dagli anni Settanta e Ottanta del XIX secolo e intorno ad essi si forgia un immaginario di decadenza eretto a vergogna nazionale.

La religione del dominio

Brulotti

La religione del dominio

due giorni sullo scientismo e le tecnologie di controllo 

 
31 ottobre – 1 novembre 
Circolo “Amici del Cels” borgata Morlière – Cels, Exilles (TO) 
 
31 ottobre, ore 17 proiezione del documentario 
Fissate le luci, miei cari! di Jordan Brown (2017) 
Viviamo in un mondo di schermi. L’adulto medio trascorre la maggior parte delle sue ore di veglia davanti allo schermo di un dispositivo. Siamo abbacinati, siamo letteralmente dipendenti da Facebook, Google, Instagram, Twitter… 
 
1 novembre, ore 17 presentazione del libro 
Contro lo scientismo di Pierre Thuiller, S-edizioni (2020)
Il nome di Pierre Thuillier, filosofo, epistemologo della scienza, di cui viene qui proposto il saggio breve “Contro lo scientismo” (1980), per la prima volta tradotto in italiano, risulterà sconosciuto ai più, anche a quelle lettrici e a quei lettori familiari con le opere di altri grandi critici della tecnica come Lewis Mumford, Jacques Ellul e Günther Anders...

Riparliamone

Brulotti

Riparliamone

 
Credevamo che non ne avremmo più sentito parlare. Dopo tutto, a questo servono le consultazioni popolari. O no? Sì, forse ci eravamo illusi che il tempo delle ipotesi sul nucleare fosse definitivamente concluso. Da Cheliabinsk (1957) a Tokaimura (1999), passando per Three Mile Island (1979) e Chernobyl (1986), i fatti avevano parlato. L’industria nucleare è l’esempio più estremo delle disastrose conseguenze provocate dallo sviluppo della scienza, ormai sottoposta esclusivamente agli imperativi della politica e dell’economia, con una totale noncuranza per la vita. Le catastrofi che accompagnano la sua storia ne dimostrano l’assoluta nocività, e smentiscono tutte le assicurazioni fornite sul conto della sua “sicurezza”. Non esiste, non può esistere un nucleare sicuro, pulito, immune da scorie tossiche e da rischi di guasti o di errori. Chi decanta le meraviglie dei reattori di terza o quarta generazione, chi esalta la fusione nucleare perché «più sicura» della fissione, mente sapendo di mentire; sa che le sue parole potranno essere prese per buone solo fino al prossimo incidente. E allora, com’è possibile che qui in Italia si torni a progettare l'utilizzo dell’energia dell’atomo? 

Evviva l'etnologia!

Brulotti

Evviva l'etnologia!

Jean Monod
 
La «scomparsa» degli Indiani ed il relativo sviluppo dell'antropologia sono i due aspetti indissolubilmente legati dello stesso dramma. Certo non si può negare le diverse attitudini del Conquistador, del missionario e del falso scienziato rispettivamente. Il primo si impadronisce di territori e sottomette le popolazioni con la forza delle armi, il secondo si preoccupa di convertire le anime, il terzo cerca di ritrovare altrove la sua ragione. Ma ciò che è fondamentale non sono queste differenze; ma bensì che questi tre diversi tipi di uomo si sono trovati concordi, al momento della Conquista e durante il Rinascimento, nello spingere l'Occidente, al momento della sua espansione, a portare fino in fondo l'esperienza della sua contraddizione fondamentale di cui ciascuno di essi era il portavoce.
Tutti fecero dono del loro oggetto al soggetto che essi veneravano sopra ogni altro: il re, Dio o la ragione; ecco in che cosa essi erano fratelli.