Aria, aria!

Fuoriporta

Aria, aria!

Questo mondo carcerario che ci impedisce di respirare

 

Due settimane fa, un uomo viene ritrovato morto in circostanze sospette, nel proprio letto, in una cella, rinchiuso nella prigione per stranieri clandestini di Bruges. Vivere dietro le sbarre, morire dietro le sbarre, è necessario che distruggiamo il mondo che crea tutto ciò.
L'aria che respiriamo è inquinata... Questo inquinamento è il fetore dell'economia, delle uniformi, il puzzo della detenzione, dell'oppressione quotidiana, dell'accettazione e della depressione. E questa atmosfera provoca disturbi respiratori: aggressioni polmonari, bronchiti croniche, una sorta di allergia al mondo che ci schiaccia: stress.

Sviluppo sostenibile

Contropelo

Sviluppo sostenibile

Eugène Benoît

È nel 1980, in un rapporto comune del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente e del World Wildlife Fund, che è comparsa per la prima volta la nozione di «sviluppo sostenibile». Successivamente è stata avanzata nel rapporto «Bruntland», dal nome del primo ministro norvegese che presiedeva la commissione delle Nazioni Unite per l'ambiente e lo sviluppo. Ecco la definizione: «Uno sviluppo che risponda ai bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai loro».
Non esiste definizione assai più precisa di «sviluppo sostenibile». Il suo significato dipende dai rapporti di forza sociali fra diversi gruppi di interessi che con questo termine difendono obiettivi in gran parte contraddittori.

Faits et défaits

Ostrogoto [fr]

Faits et défaits

Comme le disait un intellectuel dépourvu de tout virus subversif, « les actualités sont les événements, et les événements n’existent pas sans les actualités. Une information serait donc ce qu’une agence de presse écrit sur un fait réel et/ou inventé, parce qu’un fait en soi ne devient tel qu’à travers l’information qui le met au jour et acquiert l’importance précise que l’information -littéralement- lui donne. On peut en déduire que sans agence de presse, il n’y aurait plus d’informations : pour l’homme de la rue rien n’arriverait plus dans le monde...

Syncopes

Ostrogoto [fr]

Syncopes

La syncope est une suspension momentanée de l’activité cardiovasculaire et cérébrale qui provoque une perte improvisée et transitoire de conscience. Les effets peuvent être insignifiants, un étourdissement momentané, mais parfois ils peuvent être plus graves. Dans certains cas, si l’interruption de flux sanguin dans l’organisme humain se prolonge au-delà de certaines limites, c’est la mort qui survient. Parmi toutes les formes, la "syncope obscure" - celle qui est donc dépourvue de causes identifiées, logiques - est considérée comme la plus dangereuse. Parce qu’elle ne permet pas aux médecins, techniciens du corps, d’intervenir.

La lampada nell'orologio

Brulotti

La lampada nell'orologio

André Breton

Dal seno della spaventosa miseria fisica e morale di questo tempo si attende, senza ancora disperare, che energie ribelli ad ogni addomesticamento riprendano, a pie' d'opera, il compito dell'emancipazione dell'uomo.
Sarei l'ultimo a non riconoscere che mai partita – in cui è in gioco tutta la sorte dell'umanità – sia stata ingaggiata in condizioni così ineguali.
È duro, e in certi momenti è, se non scoraggiante, almeno deprimente nel senso fisico della parola, osservare che il gioco della storia si sta facendo con dadi truccati. Su questa tappezzeria, dove la barba di Marx ancora brilla ma che il suo magnifico sguardo circolare non anima più, è, senza dubbio, grande peccato vedere iscriversi e sciuparsi, alla fine dell'ascesa verso un meglio che è loro dovuto, le masse proletarie condotte con gli occhi bendati, da preti rubicondi che non si degnano neppure più di spiegare loro dove passano.

Discorso al popolo...

Brulotti

Discorso al popolo sulla morte della principessa Carlotta

Percy Bysshe Shelley

Figlia unica del principe regnante (futuro Giorgio IV) ed erede della corona inglese, la principessa Carlotta morì il 6 novembre 1817, a soli 21 anni, il giorno dopo aver partorito un bambino nato morto. Il caso vuole che l'indomani venissero giustiziati i tre «martiri di Pentridge», arrestati nel giugno dello stesso anno mentre assieme a duecento operai si dirigevano verso Londra allo scopo di rovesciare il governo ultrareazionario del conte di Liverpool, Robert Banks Jenkinson. Alla testa degli insorti c'era il giovane luddista Jeremiah Brandreth, ma il loro generoso tentativo si rivelò però del tutto manipolato da un infiltrato – William J. Oliver – al diretto servizio del ministro dell'Interno Henry Addington. Infatti a pochi chilometri di strada, a Giltbrook, nei pressi di Nottingham, una compagnia di dragoni che aspettava gli insorti li attaccò e li sbaragliò. Brandreth venne condannato a morte insieme ad Isaac Ludlam e a William Turner, mentre quattordici insorti furono deportati in Tasmania ed altri sei imprigionati.
Fu dalla concomitanza di questi fatti che trasse ispirazione il poeta romantico Percy Bysshe Shelley per questo testo (scritto pochi giorni dopo in forma anonima e subito inviato alla stampa britannica) che all'epoca venne giudicato decisamente scandaloso per il cordoglio espresso più per la morte di rivoltosi intenzionati a sovvertire le istituzioni che per la scomparsa prematura della predestinata regina.

La congiura per l'eguaglianza...

Brecce

La congiura per l'eguaglianza di Buonarroti

Nino Napolitano

Giosuè Carducci in una nota del Ça ira, scrive: «Oggi è vezzo, non saprei se teorico, voler abbassare e impicciolire la rivoluzione francese: con tutto ciò il Settembre del 1792 resta pur sempre il momento più epico della storia moderna». E l'anatema dei pavidi contro la Grande rivoluzione non è ancora spento e si continua a bestemmiare la Rivoluzione francese per avere essa creato nell'animo del servo dell'antico regime quel sentimento iconoclasta contro ogni potere sacramentato. Ma colla buona grazia di quei signori ossequienti all'ordine di... Versiglia, noi diciamo: che se la Rivoluzione francese ad altro non è servito che a debellare la coscienza eunuca, la rassegnazione conserta della folla sanculotta e la sua devozione ai feticci del trono e dell'altare, anche solo per quello, sia ancora e sempre: Evviva! alla Rivoluzione francese.

Synkope

Ostrogoto [de]

Synkope

Synkope ist ein vorübergehendes Aussetzen der Blutzirkulation und Gehirntätigkeit, das einen plötzlichen und kurzzeitigen Blackout verursacht. Manchmal sind die Auswirkungen gering und beschränken sich auf vorübergehendes Verwirrtsein, manchmal können sie aber auch schlimmer sein. In einigen Fällen kann die Unterbrechung der Blutzirkulation im menschlichen Organismus, wenn sie eine gewisse Dauer überschreitet, zum Tod führen. Die unter allen als die gefährlichste betrachtete “obskure Synkope” — ohne identifizierbare, logische Ursachen — macht Interventionen durch SanitäterInnen, den TechnikerInnen des Körpers, unmöglich.

Nessuna Ave Maria

Brulotti

Nessuna Ave Maria

La seconda ragazza si chiamava Maria Chidiri. Il suo cadavere è stato rinvenuto il pomeriggio del 17 gennaio sul selciato davanti il palazzo dove abitava, a Bruxelles. Era precipitata dal secondo piano, dopo aver inutilmente tentato di salvarsi aggrappandosi all'antenna parabolica. Sfracellata al suolo. Viveva ad Anderlecht, splendido quartiere della capitale europea dove la legge non è di casa. Ma Maria non è vittima di un regolamento di conti, e nemmeno la sua morte è opera di uomini che odiano le donne.
Perché Maria era clandestina, una senza documenti. E, in quanto clandestina, non voleva essere identificata dagli agenti in borghese che hanno bussato alla porta del suo appartamento...

Fatti e disfatti

Brulotti

Fatti e disfatti

Come diceva un intellettuale immune da virus sovversivi, «le notizie sono gli avvenimenti e gli avvenimenti non esistono senza le notizie. Una notizia sarebbe dunque ciò che un'agenzia di informazioni scrive di un fatto reale o inventato, poiché il fatto in sé non diventa tale se non attraverso la notizia che lo tiene a battesimo, e acquista la precisa importanza che la notizia – letteralmente – gli dona. Si deduce da ciò che senza agenzie non si avrebbero più notizie: per l'uomo della strada nulla più accadrebbe nel mondo... Accadono infatti sulla terra, in ogni secondo di un tempo teoricamente simultaneo, un numero immenso di nascite e morti, progetti e sconfitte, azioni e invenzioni, discorsi e “prese di coscienza”, decisioni e accidenti: ma, per il pubblico, il loro valore di “fatti” dipende da quel che decidono le agenzie. Nell'infinita congerie di ciò che accade (o non accade) nel mondo, la stampa sceglie, nottetempo, un ristretto numero di temi, li manipola, li drammatizza e, in virtù di una tacita intesa, li impone all'attenzione dei popoli e dei loro dirigenti... L'irrealtà di questo nostro secolo dipende dal fatto che la “realtà” alla quale noi ogni mattina crediamo è costruita soltanto dalla stampa e dalla radio, e spesso soltanto per loro proprio uso».

Síncope

Ostrogoto [es]

Síncope

El síncope es una suspensión momentánea de la actividad cardiocirculatoria y cerebral que provoca una pérdida repentina y temporal de la conciencia. Los efectos pueden ser irrelevantes, un trastorno momentáneo, pero a veces pueden ser más graves. En algunos casos, si la interrupción del flujo sanguíneo en el organismo humano se prolonga más allá de ciertos límites sobreviene la muerte. Entre todos, el “síncope oscuro” —el que carece de causas lógicas, identificadas— está considerado como el más peligroso, porque no permite a los médicos, los técnicos del cuerpo, intervenir.

Rinchiudere umanamente non è possibile!

Fuoriporta

Rinchiudere umanamente non è possibile!

Come far diventare una prigione una colonia di vacanza

La "Régie des Bâtiments" [azienda statale per l'edilizia], che gestisce il settore immobiliare dello Stato e finanzia opere d'interesse pubblico, ha fatto scalpore presentando i primi disegni della futura maxi-prigione di Bruxelles.
Su quelle immagini: allettanti alberghi in carcere, nessun secondino visibile, mura «integrate in un ambiente adatto», verde naturale, edifici tipici di un villaggio. La si direbbe una colonia di vacanza.
Il comunicato ufficiale vanta «l'umanità» di questo nuovo progetto, un nuovo modo di «vivere in un ambiente carcerario»...
Chi controlla il senso delle parole garantisce una capacità considerevole di controllo delle menti. Il potere ha sempre cercato di dare alle parole il significato più opportuno. Le guerre condotte dall'Occidente non si chiamano più «guerre», ma «interventi umanitari». I Centri d'Identificazione ed Espulsione non sono prigioni per senza documenti, ma «centri di accoglienza per rifugiati». Si potrebbe fare un intero vocabolario con le parole del potere che esercitano una profonda influenza sulle nostre capacità di riflettere e discutere.

Συγκοπή

Ostrogoto (el)

Συγκοπή

Η συγκοπή είναι μια διαδικασία όπου αναστέλεται στιγμιαία η κυκλοφορία του αίματος και η εγκεφαλική λειτουργία προκαλεί ένα ξαφνικό και προσωρινό blackout. Τα αποτελέσματα μπορεί να είναι άσχετα, περιορισμένα σε μια στιγμιαία σύγχυση, αλλά κάποιες φορές μπορεί να είναι χειρότερα. Σε κάποιες περιπτώσεις, αν η διακοπή της κυκλοφορίας του αίματος στον ανθρώπινο οργανισμό περάσει κάποια συγκεκριμένα όρια, έρχεται ο θάνατος.

L'idolatria

Brulotti

L'idolatria

Paolo Schicchi

Vi è mai successo di assistere alla venuta d'un gran sovrano in una città dove non lo si era mai visto per lo innanzi?
Una folla di babbei si accalca alla stazione parecchie ore avanti l'arrivo annunciato. Dappertutto gente ansiosa che va, viene, corre di qua e di là, si domanda reciprocamente: «È arrivato? – Quando arriva?». Ogni rumore di locomotiva, ogni fischio di vaporiera passa di bocca in bocca, attraversa in ogni senso la città: «È lui! – Non è lui! – Verrà! – Non verrà!».
Finalmente il treno reale arriva, un Oh! formidabile esce da tutti... gli intestini, le musiche intonano la marcia reale, il cannone saluta, dovunque nelle più recondite vie folla che accorre, babbei che affaticati annunziano l'arrivo e finalmente la serie interminabile dei vivaaaa! dei servi e degli idioti.

Dall'altra parte

Brulotti

Dall'altra parte

Contro il gasdotto TAP e i suoi sostenitori

Introduzione
 

Questo è un dossier che intende spingere alla lotta.
È un punto fermo che, i pochi lettori attenti che troverà, dovranno tenere sempre presente. La realizzazione di questo opuscolo mira esclusivamente a stimolare una opposizione e una lotta tese a contrastare l’ennesima nocività che si intende far passare, impunemente, sulle nostre teste.
Altro aspetto importante da chiarire è che non abbiamo pretese di obiettività; non aspiriamo quindi ad essere imparziali e a fornire indicazioni e informazioni oggettive. Al contrario, questo è un opuscolo assolutamente di parte, voluto e realizzato da alcuni individui che, trovatisi di fronte all’imposizione di un gasdotto da realizzare nel territorio in cui vivono, si sono schierati dall’altra parte rispetto a tutti coloro che quell’opera vogliono realizzare: che si tratti di una joint-venture di imprese multinazionali che risponde al nome di TAP (Trans Adriatic Pipeline) come di partiti che sostengono la necessità di tale progetto; che siano persone fisiche che intendano indorare la pillola – quali professori universitari, giornalisti, esperti ed imprenditori di turno – oppure astratti “interessi superiori” ad ogni singola persona, quali le necessità energetiche dell’intera Unione Europea. E se la nostra assoluta parzialità la rivendichiamo con orgoglio, è bene far luce da subito sul fatto che, chi agisce in senso opposto al nostro, sotto la tanto sbandierata oggettività, imparzialità e democraticità delle proprie scelte, tenta di celare i propri interessi, che sono gli interessi di un capitalismo transnazionale e di un’economia globalizzata che non possono coincidere con quelli della gente comune, ma sono finalizzati al profitto di pochi a discapito dei moltissimi.

La sommossa moderna

Contropelo

La sommossa moderna e l'arcaismo di sinistra

Observatoire de téléologie

Sembra che le persone di sinistra in particolare facciano molta fatica a comprendere cosa dicono delle sommosse i teleologi. Poiché i sinistri ritengono di sapere chiaramente cosa sia una sommossa, tanto più che sono piuttosto favorevoli a questo genere di eventi non senza rimarcarne talora le debolezze. Ma per loro la sommossa è uno strumento fra gli altri nella bisaccia portaproiettili contro la società attuale. Quindi per loro non c'è ragione di parlare più della sommossa che dello sciopero, della manifestazione, dell'insubordinazione civile o di forme di gestione parallele, che eventualmente rivendicano. Credono innanzitutto che la sommossa, per i teleologi, costituisca una sorta di feticismo; poi che vi facciano «ricorso» fin troppo spesso; infine che esistono comunque sommosse assai differenti nel mondo, giacché quelle che sono tanto belle e grandi da lontano, laddove il controllo del nemico è talmente blando da consentirle, non sono paragonabili agli incendi di cassonetti ad opera di gruppetti di mascherati in qualche venerdì sera in periferia, in cui loro, i nostri sinistri, hanno difficilmente accesso.

Come sono le nostre mani?

Brulotti

Come sono le nostre mani?

Talvolta il caso ci regala coincidenze che fanno pensare. Lo scorso 9 dicembre era il giorno in cui l'Italia si sarebbe dovuta fermare «come segno di Rivoluzione contro il sistema». Una scadenza indetta da un Movimento dei Forconi preoccupato esclusivamente per i redditi calanti di «famiglie e imprese» e davanti cui persino i massacratori celerini si son tolti il casco in segno di rispetto. Quel giorno le manifestazioni, i blocchi, gli scontri persino, non hanno turbato solo l'ordine delle piazze ma anche le coscienze di molti sovversivi, aprendo alcune discussioni tuttora in corso fra favorevoli e contrari ad imbracciare – se non proprio abbracciare – lo strumento notoriamente usato per spalare letame.

Ma anche l'indomani, 10 dicembre, rappresentava a modo suo una data importante. Ricorreva infatti il 500° anniversario della redazione de Il Principe di Niccolò Machiavelli, opera celebre perché affronta un classico della filosofia politica – la questione del rapporto fra politica ed etica. In un passo divenuto celebre, l'ex segretario della Repubblica fiorentina spiegava i motivi per cui «è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a potere essere non buono, et usarlo e non usare secondo la necessità». Sebbene le interpretazioni del libretto di Machiavelli accumulatesi nel corso degli anni appaiano talvolta divergenti, di fatto viene considerato all'origine del pragmatismo politico, cioè di quell'agire basato più su questioni pratiche che su princìpi etici o ideali.

Il viandante incendiario

Miraggi

Il viandante incendiario

Gellu Naum

Nel suo paese, la Romania, era considerato da molti l'incarnazione del meraviglioso e godeva di una reputazione segreta d'alchimista e di mago. Gellu Naum (1915-2001) ha incontrato il surrealismo nel 1935 e da allora non l'ha più lasciato. Studente di filosofia alla Sorbona, appena tornato in patria è stato uno dei fondatori del movimento surrealista rumeno – «il più esuberante, il più avventuroso e anche il più delirante gruppo del surrealismo internazionale». Davanti all'avanzata del totalitarismo stalinista, Gellu Naum decise di non seguire i suoi compagni. Non prese la via dell'esilio come Gherasim Luca o Trost, né si sottomise alla linea di partito come Virgil Teodorescu. Rimase dov'era nato, solo contro tutti, conoscendo una censura assoluta per oltre vent'anni. Ma, nonostante le enormi difficoltà materiali e psicologiche, perseguirà per l'intera sua vita la «caccia caotica» all'altro lato dell'esistenza umana.

La barbarie da uno

Brulotti

La barbarie comincia da uno

André Prudhommeaux

I giornali rigurgitano di dettagli sulle macabre scoperte fatte dagli Alleati nei campi di concentramento tedeschi. D'altronde non c'è dubbio che era ancora peggio di quanto potessero temere i più pessimisti. Nel lungo elenco di massacri che accompagna la storia universale, i dirigenti del Terzo Reich cancellano persino i ricordi più sinistri, sia per numero di vittime sia per novità di procedimenti messi in atto per sterminarle.

Ma nello stupore inorridito testimoniato dal mondo civile non c'è qualche cosa, se non di simulato, perlomeno di tardivo? Fino a che punto gli orrori constatati sono stati una sorpresa?

Syncope

Ostrogoto [en]

Syncope

Syncope is a momentary suspension of the blood flow and the cerebral activity provoking a sudden and temporary blackout. The effects can be irrelevant, limited to momentary discombobulating, but sometimes they can be worse. In some cases, if the interruption of the blood flow in the human organism is extended beyond certain limits, death occurs. Among all, the “syncope oscura” – the one without identified, logic causes – is considered the most dangerous, because it doesn’t permit medics, the technicians of the body, to intervene.

Lo scarto

Brulotti

Lo scarto

Come ammoniva un libertino del 600, «Chi può ripromettersi di resistere all'aria contagiosa che si respira nella conversazione degli uomini del nostro tempo?». Non è facile, da tanto è forte il richiamo della partecipazione nonché il timore dell'isolamento. Se tutti discutono di quello, perché io no? Evidentemente, non è conveniente ostinarsi a respingere l'odioso ricatto che sotto le sembianze della libera alternativa mortifica l'universo della realtà esterna, riducendo il suo arcobaleno di colori ad un bianco&nero tendente al grigio. Qui, non c'è spazio per il Grande Gioco. Il solo gioco ammesso e riconosciuto è testa o croce.